Dopo aver annunciato, nelle scorse settimane, il tesseramento del 25enne licatese 𝑳𝒖𝒄𝒂 𝑷𝒐𝒕𝒆𝒏𝒛𝒂 e, nella giornata di mercoledì, dell’italo – argentino classe 1990 𝑭𝒂𝒄𝒖𝒏𝒅𝒐 𝑩𝒂𝒈𝒏𝒊𝒔, ecco i nomi dei nuovi giocatori stranieri che, al netto dei vari impegni internazionali, potranno essere schierati dal capitano 𝐃𝐚𝐯𝐢𝐝𝐞 𝐂𝐨𝐜𝐜𝐨.
Ricordiamo che, anche nel campionato maschile, si potrà utilizzare un solo elemento straniero di giornata in giornata.
𝐂𝐥𝐞𝐦𝐞𝐧𝐭 𝐓𝐚𝐛𝐮𝐫
Venticinque anni, n. 232 al mondo. Nato a Reims. Sono 11, i suoi successi in ambito Itf, due dei quali, sono giunti in questa stagione in Spagna a Vic e Reus.
Ha superato le “quali” a Parigi e raggiunto il traguardo delle semifinali ai Challenger di Lione e Nonthaburi. Sempre a livello challenger, vanta due finali: a Todi nel 2023, battuto da Luciano Darderi, e a Kigali nel 2024.
𝑴𝒊𝒌𝒂 𝑩𝒓𝒖𝒏𝒐𝒍𝒅
Classe 2004, numero 293 Atp. Nato a Winterthur. Sono 4 complessivamente le vittorie in prove Itf. Due invece, le semifinali challenger in stagione: Royan in Francia e Nottingham in Inghilterra.
Ha giocato le qualificazioni all’Atp 250 di Gstaad, uscendo sconfitto per mano del perugino Francesco Passaro. E’ stato top 30 del ranking Itf juniores nel 2022.
𝗣𝗮𝘁𝗿𝗶𝗰𝗸 𝗭𝗮𝗵𝗿𝗮𝘆
Ventisei anni, numero 270 delle classifiche Atp Finalista a inizio stagione al Challenger 125 sul veloce di Pau in Francia e semifinalista nella prova 75 di Cherbourg, sempre sul veloce francese.
Ha superato le qualificazioni all’Atp 250 di Gstaad in Svizzera.
𝐃𝐚𝐧 𝐀𝐝𝐝𝐞𝐝
Ventisei anni, nativo di Strasburgo, occupa la posizione 338 del ranking Atp, ma vanta un best da numero 240.
Al suo attivo, una finale challenger nel 2023 a Saint Brieuc in Francia. In bacheca, 11 successi Itf: tre di questi sono arrivati in questa stagione, rispettivamente a Monastir in Tunisia, Saint – Dizier in Francia e Lons Le Saunier, sempre in Francia.
Nella rosa del nostro team, anche il tedesco 𝐀𝐝𝐫𝐢𝐚𝐧 𝐎𝐞𝐭𝐳𝐛𝐚𝐜𝐡.
Ecco invece gli elementi del vivaio: 𝐆𝐚𝐛𝐫𝐢𝐞𝐥𝐞 𝐏𝐢𝐫𝐚𝐢𝐧𝐨, 𝐅𝐫𝐚𝐧𝐜𝐞𝐬𝐜𝐨 𝐌𝐢𝐧𝐞𝐨, 𝐑𝐢𝐜𝐜𝐚𝐫𝐝𝐨 𝐒𝐮𝐫𝐚𝐧𝐨, 𝐀𝐧𝐭𝐨𝐧𝐢𝐧𝐨 𝐓𝐫𝐢𝐧𝐜𝐞𝐫𝐢, 𝐌𝐚𝐭𝐭𝐞𝐨 𝐈𝐚𝐪𝐮𝐢𝐧𝐭𝐨, 𝐆𝐢𝐨𝐯𝐚𝐧𝐧𝐢 𝐌𝐚𝐧𝐳𝐨 e 𝐆𝐚𝐛𝐫𝐢𝐞𝐥𝐞 𝐀𝐫𝐝𝐢𝐳𝐳𝐨𝐧𝐞.
